Performance didattica – Company

Performance didattica
Allievi del corso di Alta Formazione

Musiche & liriche: Stephen Sondheim
Libretto: George Furth

Regia: Saverio Marconi
Direzione musicale: Shawna Farrell
Coreografie: Francesca Taverni

Pianoforte: Maria Galantino

Costumi: Fabio Cicolani & Silvia Cerpolini

Luci e audio: Luca Asioli

Versione italiana di Andrea Ascari

Assistente regia: Andrea Rodi
Assistente alla direzione musicale: Lucia Agostino
Assistente coreografie: Carlotta Saccani

Attrezzista: Cristian Benfatto

DATE:
Martedì 17 aprile – ore 20.30
Mercoledì 18 aprile – ore 20.30
Giovedì 19 aprile – ore 20.30
Venerdì 20 aprile – ore 20.30

Sala teatrale Sondheim
BSMT Center for the Performing Arts
Via Paolo Nanni Costa 12/6 – Bologna

Prenotazione obbligatoria via mail scrivendo a:
federica.ugolini@bsmt.it

SINOSSI

Company è un concept musical, ossia un musical che costringe il pubblico spettatore a riflettere sui contenuti testuali e che non presenta una trama vera e propria, ma parte da un concetto o da una riflessione sviscerati poi durante tutto lo spettacolo.
Ironico e intelligente, il musical è calato in un’ambientazione tipicamente anni ’70 e ha come protagonista e filo conduttore dell’intera vicenda il trentacinquenne Robert. Tutti i personaggi sono ben disegnati e credibili e fanno da specchio fedele ad una certa classe borghese americana. Le liriche sono pungenti e riflessive, con arguti giochi di parole su una musica brillante e ritmata.

Robert (chiamato dagli amici Bobby) è l’unico scapolo della sua compagnia. Nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno, la sua mente prende in esame le varie storie matrimoniali dei suoi amici, osservandone e analizzandone comportamenti, idiosincrasie, pregi e difetti.
Bobby ripercorre anche le proprie storie sentimentali con tre fidanzate, diverse l’una dall’altra, chiedendosi come mai lui sia ancora così restio all’idea del matrimonio. La riflessione angosciata lo manderà in crisi, finché l’epifanica realizzazione finale del “ci sono mille motivi per non stare insieme, ma neanche uno per restare da soli”, non lo farà ricredere sulle sue convinzioni.

Tratto da “Il dizionario del Musical” di Gabriele Bonsignori