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“La visione che ognuno di noi ha di se stesso e l’impressione che ha la gente di noi non sono ferme, ma cambiano costantemente. Il titolo dell’opera è emblematico: Uno rappresenta l’immagine che ogni essere umano ha di sé, Nessuno è ciò che il protagonista della storia sceglie, alla fine, di essere e Centomila ritrae, chiaramente, l’immagine che gli altri hanno di noi.”
Possiamo dire con certezza che questa riflessione sull’opera di Pirandello, a distanza di anni è più che reale e presente.
Mai come ora la generazione dei ventenni ed adolescenti vive in una atmosfera di incertezza crescente dove il pensiero critico di ognuno di loro non trova risposta e dove la parola più utilizzata negli ultimi anni è diventata “SPERIAMO”.
Trovare una identità, in questa tempesta di dubbi, preoccupazioni, emozioni, frustrazioni e chi più ne ha ne metta, non è semplice ma allo stesso tempo è necessario AGIRE.
La loro risposta a tutto questo arriva attraverso l’ARTE, attraverso un linguaggio inclusivo e sociale, quello della Danza di Strada e attraverso l’opera di Pirandello.
L’immagine di ognuno di noi viene creata da chi ci osserva, da chi ci frequenta ed è una realtà della vita di tutti i giorni.
A volte ci siamo sentiti incompresi dagli altri, alcune volte abbiamo sofferto perché la nostra personalità non è emersa realmente, ad esempio, a scuola, sul posto di lavoro, con un amico, con una persona cara oppure con UNO o NESSUNO o addirittura CENTOMILA, ma a volte anche CHISSENEFREGA.

Regia Cristiano Buzzi (Kris)
Coreografie Cristiano Buzzi (Kris)
Mattia Quintavalle (Sly)
Marco Cristoferi (Kira)
e con la collaborazione di
Mauro Simone e gli allievi della Bernstein School of Musical Theater di Bologna

Biglietti in vendita su Vivaticket.